MediaNews vince il rally con SONY HDD RAID
Roberto
Musso, CEO e CTO di MediaNews (agile ed efficiente struttura di
produzione del novarese) ci ha raccontato come ha prodotto con soluzioni
originali lo spettacolare 53° Rally Valli Ossolane e come ha
salvaguardato la sua produzione grazie al sistema di registrazione "da
campo" su memoria a stato solido e ad alte prestazioni di Sony.
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Lo storico Rally delle Valli Ossolane
si è svolto a inizio giugno, con la sua 53° edizione, e si è confermato
come una delle competizioni su strada più importanti nel panorama
rallistico del Nord Italia.
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Partito da
Malesco è stato caratterizzato da numerose prove speciali. Dopo la
sosta notturna la corsa ha toccato Crodo e Trontano, oltre ad Aurano e
Cannobina. Come tradizione, a seguire e a trasmettere in diretta
l'evento è stata l'apprezzata emittente del territorio, VCO AzzurraTV
che ha garantito un servizio di ripresa di prim'ordine, chiamando
all'azione anche una delle squadre di produzione preferite: la
MediaNews, capitanata da Roberto Musso (CEO e CTO dell'azienda). Per
l'occasione, e come sempre, ciò a comportato metri e metri di cavi
tirati, regie interne ed esterne, parabole satellitari, molteplici
telecamere per i due giorni in diretta.
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Più di tante descrizioni
teoriche, un buon sunto del risultato finale è possibile apprezzarlo
semplicemente cliccando e guardando online una sintesi delle riprese, a QUESTO LINK di YouTube.
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Roberto, "Tv-hacker" a fin di bene
Roberto Musso ha esordito spiegando che: "abbiamo
allestito la regia mobile di MediaNews in prossimità di un tratto
particolarmente spettacolare del percorso. Per garantire la migliore
resa ad uso degli spettatori di AzzurraTV abbiamo
deciso di utilizzare tre telecamere con il collegamento in fibra ottica;
tuttavia, essendo in montagna e dovendo attraversare la strada per
poter avere una corretta sequenza di cambi camera, abbiamo dovuto
impiegare anche dei ponti per il collegamento di due ulteriori
telecamere, posizionate in punti cruciali per spettacolarizzare le
riprese".
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D: Camere in collegamento wireless vuol dire costi non da poco...
Roberto Musso: "Certo
il problema ce lo siamo posto e per risolverlo abbiamo deciso di
utilizzare una soluzione a standard IP, che peraltro era stata da noi
già ben collaudata in quanto l'avevamo utilizzata sia in occasione della
competizione podistica estrema "Bettelmatt Ultra Trail", sia
dell'incredibile esibizione delle Frecce Tricolori sul Lago Maggiore
nell'estate del 2016. La soluzione di cui parliamo è composta da un
encoder H.265 che trasmette un flusso in UDP direttamente ad un
indirizzo IP e ad una porta definiti e che è connesso in rete locale
alla regia mobile attraverso dei collegamenti punto-punto IP a 5 GHz.
Una volta giunti all'interno del mezzo regia, questi flussi vengono
transcodificati in flussi NDI dal sistema NewTek IP Series e sono così resi disponibili tramite il mixer IP (anche questo della NewTek, modello Video Mix Engine)".
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D: Una bella architettura che meritava un opportuno sistema di storage.
RM: "Certo. Ed è per questo che a tal fine abbiamo sperimentato per la prima volta le unità di archiviazione da 6 TB SONY HDD RAID PSZ-RA6T.
Si tratta di un sistema di dischi RAID ultraveloci portatili che
permettono di ridurre i tempi di trasferimento del contenuto audiovisivo
e migliorano l'efficienza del workflow di alta qualità. Sono stati
pensati per il 4K e non era questo il caso, ma certo è che l'efficienza e
l'affidabilità, a maggior ragione, si sono dimostrate più che
all'altezza delle aspettative.
Quello che si percepisce al primo impatto è anche il design robusto e
reso particolarmente resistente agli urti grazie allo chassis di gomma,
con maniglia integrata, e alla assoluta stabilità interna della memoria.
In fase di lavorazione abbiamo anche ritenuto apprezzabilissimo il
fatto che l'unità PSZ supporti le connessioni USB 3.0 e Thunderbolt 2,
così da poter essere comodamente utilizzata sia su PC Windows sia su un
Mac. Le riprese passate poi per l'archiviazione alla Tv sono risultate
essere impeccabili sotto ogni punto di vista". Da notare che questa
eccellente soluzione di storage professionale e di alta gamma è
disponibile a partire da soli 499 euro i.e.
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D. Tornando alla produzione, altro da aggiungere di rilevante?
RM: "Il program out del mezzo mobile veniva encodato in h.265 e, sempre in UDP veniva trasmesso, attraverso la connessione KA-Sat News Spotter di Giglio Group M-Three Satcom,
all'indirizzo IP pubblico dell'emittente. Questo flusso veniva poi
trasformato in un flusso NDI da un modulo NewTek NC1 IN per essere poi
utilizzato dal mixer, un NewTek TriCaster 8000. Come detto, altre due
telecamere sono state posizionate sul percorso, ed anche queste
producevano 2 flussi h.265 UDP che venivano trasmessi con connessioni
LTE all'indirizzo IP pubblico dell'emittente e venivano trasformati in
flussi NDI del modulo NewTek". In ragione di questa architettura,
realizzata anche attraverso l'invenzione e l'adozione di tecnologie di
ottima efficienza, ma a basso costo (ecco perché si può dire che Roberto Musso
sia un "hacker" della produzione video) la regia dell'emittente a
questo punto riceveva la sequenza generata dal mezzo mobile e i due
segnali delle telecamere, così da avere una sequenza significativa del
percorso. Sullo scorrere delle immagini avveniva in diretta
l'integrazione del commento effettuato dai giornalisti esperti
dell'emittente.
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D.
quando si parla di IP e di tecnologie di provenienza IT c'è subito
qualche "purista" del broadcast che storce il naso e diffida sia in
merito alle latenze, sia in quanto a qualità della produzione...
RM: "Posso tranquillamente dire che dalle telecamere collegate
alla regia mobile il ritardo era di circa 1 secondo, pertanto del tutto
ininfluente per quel tipo di produzione, che prevedeva punti di ripresa
in gran misura distanti tra loro e mai su scene d'insieme. Parliamo di
flussi da 6 Mb/Sec in H.265, per cui non abbiamo potuto apprezzare
significative differenze di qualità tra le telecamere connesse in fibra e
quelle connesse in streaming, nemmeno se utilizzate per effettuare dei
replay dei passaggi più spettacolari. Anche la registrazione effettuata
con il pur ambizioso ed accurato PSZ-RA6T di Sony non
ha, successivamente, mostrato alcuna rilevante differenza. La latenza
tra il mezzo mobile e l'emittente era di circa 4 secondi e le latenze
tra le telecamere aggiuntive in LTE erano anch'esse di circa 4 secondi.
Niente che abbia creato il pur minimo intoppo alla resa finale della
produzione, che però è stato possibile fornire a costi molto
competitivi. Tali contenutissime latenze sono state rese possibili
dall'utilizzo della soluzione di streaming UDP".
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Ringraziamo
Roberto Musso per la passione profusa nel progettare, realizzare e
raccontare questa produzione, che ci dimostra come oggi sia possibile
tenere il passo con le crescenti esigenze di qualità e spettacolarità
dei lavori in esterna, pur mantenendo fermamente sotto controllo il
budget!
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Chi è MediaNews srl
e come lavora
MediaNews
opera nel mercato della produzione audiovisiva da circa un trentennio
ed ha partecipato attivamente alla trasformazione dall’analogico al
digitale, alla nascita e allo sviluppo di internet nel mondo televisivo,
all’evoluzione dei sistemi di trasmissione, di compressione dei
segnali, alla crescita vertiginosa e tutt'ora in atto della risoluzione.
Per MediaNews la tecnologia non è solo uno strumento di lavoro, ma una
vera e propria passione, perché permette di sviluppare le idee, di
trovare soluzioni spesso non convenzionali, così da riuscire a produrre
contenuti di elevata qualità audiovisiva nel modo più efficace, ma anche
economicamente più competitivo. Non per nulla, lo slogan aziendale è
"Hackers" in Media Production!
I nostri mezzi di produzione sono un OB-Van, una struttura Flight Case e un mezzo KASat.
Tra le produzioni realizzate nell'ultimo triennio, ricordiamo: "I
Principi del Biliardo" per Fox Sport, le partite delle squadre di volley
maschile IGOR Novara e di volley femminile Yamamay, la diretta della
spettacolare "Bettelmatt Ultra Trail", l'incredibile spettacolo in
diretta delle Frecce Tricolori (molto impegnativo dal punto di vista
delle riprese video), le partite di pallacanestro della Paffoni Omegna e
svariate produzioni sportive e non per Azzurra Tv.
Roberto Musso è CEO e CTO di MediaNews che ha sede operativa in Via Buonarroti 1 a Dormelletto (NO).
Per contatti: roberto.musso@medianews.media
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Qualche info in più sull'unità SONY HDD RAID
Resistenza
agli urti e affidabilità migliorano la portabilità, mentre la funzione
di ammortizzazione interna ed esterna protegge l'unità RAID sul campo.
L'unità offre una buona resistenza alle vibrazioni anche per l'uso in
un'auto in marcia, grazie agli ammortizzatori in gomma. Comode sono le
opzioni di connettività, con supporto di USB 3.0 e Thunderbolt 2.
Supporta i PC Windows e Mac, con una porta compatibile con USB 3.0 e due
porte Thundebolt 2; inoltre, supporta il collegamento a catena
Thunderbolt di massimo 6 unità. Parliamo di una soluzione a elevata
capacità, nelle sue due versioni da 4 TB e da 6 TB di archiviazione, che
sono sufficienti per trasferire tutti i file video girati in una
giornata sul campo.
Da notare la velocità di trasferimento ultraveloce anche per i contenuti
in 4K, sebbene in questo caso specifico non si lavorasse a quel livello
di definizione. Con una velocità fino a 440 MB/s, i trasferimenti sono
notevolmente ridotti e il workflow 4K risulta efficiente. Quando si
trasferiscono file video di massimo 1 TB in totale, 150 minuti si
riducono a 50 minuti.
Infine il software dedicato Memory Media Utility per PC (disponibile per
il download), per i supporti di memoria Sony, offre una gestione
ottimizzata dei file e permette di visualizzare informazioni sul
dispositivo come capacità residua, file system, modalità RAID, di
verificare lo stato del disco per conoscere il tempo ottimale per la
sostituzione e di riformattare per l'eliminazione rapida dei dati e
prima del riutilizzo.
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